GELATIN SILVER PRINT

La stampa alla gelatina d'argento è stata il principale processo in bianco e nero sin dal suo sviluppo alla fine del 1880 ed è composta da tre strati, carta, barite e gelatina, sui quali viene prodotta un'immagine. La carta funge essenzialmente da base, con lo strato di barite  in superficie per separare lo strato di gelatina contenente l'immagine dal supporto di carta.

Lo strato di gelatina è costituito da un'emulsione che consiste di composti d'argento fotosensibili che formano l'immagine dopo l'esposizione del negativo e lo sviluppo in una soluzione chimica.

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FOTOGRAFIA VINTAGE

La stampa fotografica vintage è quella realizzata dall’autore, coeva allo scatto. La stampa è sempre valutata con un maggior prezzo rispetto alla stessa stampa realizzata successivamente. Infatti, oltre a un aspetto di qualità dei materiali, sul prezzo finale influisce il fatto che il vintage è garanzia di rarità.

I fotografi, infatti, fino all’affermarsi del mercato collezionistico negli Anni Ottanta, stampavano giusto una o due copie di uno scatto, che potevano servire o per una mostra o per essere inviate a una redazione.
Nessun fotografo accumulava stampe nei cassetti  pensando che un domani le avrebbe rivendute a caro prezzo. Succedeva piuttosto che, se uno scatto acquistava notorietà, veniva richiesto successivamente al fotografo, che provvedeva a stamparne altre copie, ragion per cui gli scatti successivi hanno un prezzo più basso dei vintage.

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VIRAGGI

Il viraggio è un procedimento chimico che viene realizzato successivamente all'immagine stampata e conferisce ad essa una particolare tonalità. Il viraggio oltre la funzione estetica garantisce all'opera una lunga conservazione nel tempo anche se esposta alla luce.

I principali viraggi utilizzati da Attilio Scimone sono:

Pirocatechina, Monosolfuro di sodio, Viraggi al ferro e selenio.

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INCISIONE

L'incisione fotografica è una tecnica sperimentata da Attilio Scimone e consiste nell'asportare chimicamente l'emulsione fotografica esposta (i neri del positivo) dall'immagine fotografica.

La tecnica fotografica dell'incisione fotografica che definisco “Grignotage” si avvicina non poco a quella incisoria che viene realizzata nel settore proprio dell'arte incisoria. È una tecnica fotografica che ho sperimentato lungamente negli anni '80 utilizzando gli stessi prodotti chimici utilizzati nella grafica incisoria a cui ho aggiunto quelli per lo viluppo dell'immagine fotografica chimica fino a ottenere il risultato che stavo cercando. Partendo da una stampa appositamente trattata i risultati ottimali li ho ottenuti utilizzando carte fotografiche Ilford Galerie  e Kentemere Art Classic.  

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